Peregrinatio della Insigne Reliquia del Braccio di San Francesco Saverio

Una cartolina: un’eco del passato che risveglia i cuori un po’ distratti. Peregrinatio della Insigne Reliquia del Braccio di San Francesco Saverio

Sin dalla prima volta che misi piede a Specchia ebbi modo di notare l’edicola che si trova davanti alla casa di mio marito l’artista Luigi De Giovanni. Supposi che l’immagine riprodotta appartenesse a San Luigi Gonzaga anche se gli mancava il giglio bianco, forse per un errore o una dimenticanza del pittore che l’aveva dipinto. Non mi posi domande certa che la spiegazione dell’assenza di quel simbolo corrispondesse alla giustificazione che mi ero data e che quell’edicola avesse ispirato il nome di mio marito. Neanche le immagini che annunciavano il Pellegrinaggio della Insigne Reliquia del Braccio di San Francesco Saverio mi fecero venire dubbi, probabilmente ero troppo presa dai problemi di salute di mio marito che mi impedivano d’essere un tantino attenta e di associare l’immagine dell’edicola davanti a casa con quelle che annunciavano il grande evento religioso che si sarebbe tenuto a Specchia dal 20 al 23 luglio 2023. A rimettere le cose a posto ci hanno pensato alcuni amici che mi hanno detto che sicuramente io conoscevo bene l’iconografia del santo perché avevo una sua immagine nell’edicola davanti a casa: così ho scoperto d’aver sempre rivolto lo sguardo a San Francesco Saverio e questo mi ha disposto alla curiosità verso Lui.

Confesso che la mia partecipazione al grandissimo evento non è stata assidua ciononostante ritengo che l’evangelizzazione del Santo, attraverso la sua reliquia, abbia continuato nel migliore dei modi anche se per anni i festeggiamenti per il compatrono non siano stati adeguati alla sua grandezza; sicuramente non perché i cittadini di Specchia l’avessero dimenticato ma solo perché, distratti da altri eventi, l’avevano accantonato in un angoletto di riguardo del loro cuore in attesa che il centenario della visita della reliquia lo riportasse ad occupare il posto che meritava anche negli eventi della chiesa. Così gli specchiesi, ma anche i salentini, hanno atteso, pervasi da un clima di fede e amore, la reliquia del compatrono che già era giunta in paese il 14 e 15 giugno del 1923. L’eco di quel sentito avvenimento è arrivato sino a noi: quasi come memoria e desiderio di far continuare a San Francesco Saverio l’opera di evangelizzazione e amore.

È chiaro che i cittadini si siano dati un gran daffare per far si che tutto fosse in ordine per la straordinaria e attesa visita infatti all’approssimarsi dell’evento le strade del paese sono state festosamente addobbate con palloncini, bandierine e nastri che sventolando all’annuncio del grande giubilo pure essi sembravano incontenibili per la gioia. Mi è parso che i colori servissero a contraddistinguere i quartieri e le strade dove sarebbero passate le processioni.

Sicuramente l’impegno maggiore è stato quello della parrocchia Presentazione Vergine Maria di Specchia e l’evento, patrocinato del Comune di Specchia, della diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca, dell’Ufficio diocesano Apostolato della preghiera e Cammini di Leuca, si è svolto nel migliore dei modi lasciando un indelebile segno.

Ho molto apprezzato la manifesta partecipazione dei cittadini non solo di Specchia e mi è piaciuto scoprire che all’origine dell’evento ci sia stata una cartolina risalente a cent’anni fa, conservata con amore, memoria della prima visita della reliquia a Specchia. Questo mi ha dato il senso delle infinite vie del Signore per raggiungere gli scopi. L’evento ha sicuramente simboleggiato la continuazione della missione di evangelizzazione di San Francesco Saverio che attraverso la reliquia ha dato a Specchia la possibilità di manifestare fede, amore, preghiera.  La Reliquia del Braccio del Santo ha fatto l’ingresso nel paese su un bellissimo cocchio trainato da cavalli suscitando, come cent’anni fa, un clima di spiritualità e aspettativa non solo nei credenti praticanti ma anche in coloro che pur credendo non sempre sono diligenti nei doveri e nella partecipazione alla vita della chiesa. Una degna accoglienza segnata dalla presenza dei prelati del territorio che l’hanno onorata e accolta con devozione aprendo fiduciosi le loro braccia e i loro cuori alla spiritualità e alla bellezza della visita. Confido, sicura d’interpretare i sentimenti di molti, che questa straordinaria visita sia il ritorno ai festeggiamenti che segnino l’amore per San Francesco Saverio.

Le manifestazioni si sono concluse con la posa di una targa, a perenne ricordo dell’eccezionale evento, con la seguente dicitura:

D. O. M. NELLA FAUSTA RICORRENZA DEL |

CENTENARIO DELLA VISITA DELL’ INSIGNE RELIQUIA DEL

BRACCIO DI SAN FRANCESCO SAVERIO

APOSTOLO DELLE MISSIONI E COMPATRONO

DI QUESTA TERRA BENEDETTA IN PERENNE RICORDO

I DEVOTI SPECCHIESI CON ANIMO GRATO POSERO.

NEL XIII ANNO DI EPISCOPATO DI S.E.R.

MONS. VITO ANGIULI

SOTTO MANDATO DELL’ ARCIPRETE

DON ANTONIO RIVA

XXII MENSIS luli A.D.MMXXIII

Specchia luglio 2023  Federica Murgia

Edicola San Francesco Saverio Via Garibaldi 4 Specchia